" Un viaggio nel tempo, o forse un rito propiziatorio da cui far risorgere un’intera epoca andata: quando Bix Beiderbecke, Igor Stravinskij, Duke Ellington, Louis Armstrong, Hoagy Carmichael, Charlie Chaplin incrociavano e sfioravano i loro destini. Ma l’operazione di Ottolini non è nostalgica: è invece magica, fantasiosa, immaginifica. Una sorta di festa sonora dove la storia, tra il reale e l’immaginario, crea improvvisi cortocircuiti che solo uno spirito postmoderno, e dunque contemporaneo, può immaginare e apprezzare. Dietro la fantasmagoria di Bix Factor c’è una conoscenza profonda della storia del jazz, che in quanto tale non è mai revival, ma reinvenzione libera ed esuberante, teatrale e magica: una sorta di rito collettivo che riassume le genialità, le tensioni, gli accidenti creativi del Novecento in una prospettiva contemporanea".

(Stefano Zenni , Direttore Artistico Torino Jazz Festival)



Da un breve romanzo di fantasia, scritto da Mauro Ottolini e Vanessa Tagliabue Yorke nasce questo 'film invisibile' che ha riscosso grande successo di pubblico e critica.

Un virus colpisce l'umanità provocando tra la gente un blocco al cervello. Le cause sono l'abuso della tv, la perdita di fantasia, le radiazioni da centro commerciale! Un detective sgangherato chiamato Jarry viaggierà avanti e indietro nel tempo accompagnato da Igor Strawinsky per trovare la maga vodoo Marie Levau, che negli anni 20 aveva già salvato Bix Beiderbercke da una simile malattia. Ne succederanno delle belle!

Un concerto molto teatrale e coinvolgente dove la musica degli anni '20 e '30 è la protagonista assoluta. Un omaggio al jazz di Bix Beiderbercke con gli stili dixieland, ragtime, jungle e blues rurale, il tutto suonato completamente dal vivo arricchito da strumenti musicali originali dell'epoca.


Mauro Ottolini trombone, conduction, arrangiamenti

Vanessa Tagliabue Yorke voce

Vincenzo Vasi voce, theremin, strumenti giocattolo

Stephanie Ocean Ghizzoni voce, magie vudù

Paolo Malacarne cornetta

Steave Menato sax tenore, clarinetto

Guido Bombardieri clarinetto, sax alto

Enrico Terragnoli chitarra, banjo, podofono

Paolo Botti dobro, banjo, viola, violino, stroh

Giulio Corini contrabbasso

Gaetano Alfonsi batteria